Mi chiamo Stefano Franzon,
sono nato il 19 maggio 1962, a Concordia Sagittaria VE, dove tuttora vivo.
Fin da adolescente mi sono interessato alla cultura ed alla filosofia orientale, in particolare alla medicina tradizionale cinese.
Nel 1985 ho iniziato a praticare il Karate, stile Wado Ryu. Iscritto alla Wado-Ryu Karate-Do Academy fondata dal Maestro Hironori Ohtsuka, mi sono allenato con i massimi esponenti dell’Associazione, acquisendo il I Dan nel 1990, con il m° Shiomitsu Masafumi.
Nello stesso periodo ho approfondito le conoscenze generali della pratica sportiva, attraverso corsi organizzati dal CONI (operatore sportivo per ragazzi 1987-1989) e dalla Regione Veneto (operatore socio-culturale per anziani 1990).
Dal karate, praticato fino al 1993, ho imparato l’attenzione ai gesti del corpo e alla loro energia, la pazienza di ripeterli all’infinito, come le litanie di un rosario, per renderli più puri.
Importanti problemi di salute prima, ed un serio incidente stradale in seguito, mi hanno imposto una pausa di riflessione e regalato l’opportunità di iniziare, nel 1997, lo studio e la pratica del tai ki kung insegnato dal m° Ming Wong C.Y., inizialmente con suoi allievi e poi con apprendimento diretto.
Ho incontrato il m° Mario Antoldi a Pordenone, nel 2004. Da lui ho appreso il Qi Gong e il Tai Chi Chuan. Ho poi approfondito il Qi Gong in stages con Dominique Ferraro, e seguendo la formazione triennale 2005-2007 del m° Liu Dong, autorizzato nel 2008 all’insegnamento del suo metodo.
Ad oggi continuo la pratica del Tai Chi Chuan con il m° Antoldi, perché … ho sempre pensato che l’essere umano sia fatto per il movimento. Ma ci sono diversi modi di muoversi: ci sono gesti disordinati che confondono, e gesti armoniosi, che ricompongono, mettono ordine e restituiscono pace, come quelli del taiji. Il suo movimento lento scende profondo, come una carezza che lenisce le sofferenze dell’anima e quindi del corpo.