La lezione
I percorsi di apprendimento si sviluppano nell’intero anno con una cadenza di una o più volte la settimana e raccolti in cicli quadrimestrali, divisi in classi per livello di apprendimento. Le lezioni che vengono svolte nella sede centrale della Scuola Taichi Yang di Udine, e presso le succursali di Gorizia, Maniago e Pordenone sono dirette dal maestro Mario Antoldi. L’inserimento alla lezione di prova è possibile in ogni momento dell’anno previo comunicazione all’insegnante. Le lezioni sono rivolte a ragazzi, adulti, anziani, donne in gravidanza. Per persone con problematiche fisiche particolari e per persone diversamente abili è consigliato un colloquio preventivo con l’insegnante in modo da concordare un eventuale programma personalizzato. I praticanti di altre scuole possono accedervi previa verifica del maestro.
E’ consigliato venire una decina di minuti prima dell’inizio della lezione per cambiarsi in tranquillità e prepararsi alla pratica. Per i principianti, il vestiario è costituito da abiti comodi, scarpette ginniche a suola piatta, mentre per chi frequenta da oltre un anno è preferibile indossare l’Yifu (abito per la pratica), sia prima che durante la lezione, E’ auspicabile mantenere il silenzio; eventualmente per porre domande all’insegnante aspettare il momento opportuno. Entrando e uscendo dalla sala di pratica fare il saluto, se non necessario spegnere il cellulare, mantenere un comportamento rispettoso e d’ascolto.
Le classi seppur divise per livelli di apprendimento a volte non sono omogenee per tanto sono variabili a seconda della decisione dell’insegnante mantenendo comunque una struttura “tipo”.
Si inizia con il Saluto, una parte è dedicata al riscaldamento (mobilizzazione articolare esercizi di scioglimento) e alla pratica preparatoria (fondamentali), si studia una singola tecnica da fermo in movimento che in seguito viene ripetuta in aggiunta alla precedente fino ad eseguire una sequenza concatenata. Parlando dello stile di Taiji Quan Yang a seconda dei livelli (13 shi, 24 shi, 40 shi, 103 shi) posizioni. La pratica della spinta con le mani (Tui Shou) viene fatta alla fine della lezione per poter “conoscersi” e scambiarsi esperienze e sensazioni, infine de-affaticamento e rilassamento finale un momento di concentrazione e meditazione per riportare la mente alla quiete. Ci si lascia con il saluto al maestro e ai fratelli di pratica.